Tra il 1508 e il 1512 Michelangelo realizza una serie di affreschi sulla volta della Cappella Sistina, in cui narra la storia della creazione e del peccato. La seconda moneta aurea vaticana da 100 euro raffigura un particolare della cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, che l’autore ha affrescato su uno dei nove riquadri della volta. In questo affresco Michelangelo rappresenta simultaneamente il peccato originale e l’espulsione dal paradiso terrestre, due episodi nettamente divisi nel racconto biblico ma che egli ci mostra contemporaneamente, evidenziando in tal modo la gravità del peccato dell’uomo e l’effetto irreparabile che esso genera. L’albero del bene e del male divide i due episodi: da un lato il serpente che offre il frutto proibito, dall’altro Adamo ed Eva che vengono cacciati dall’Arcangelo Gabriele. Michelangelo rappresenta magistralmente la drammaticità di questa nuova condizione umana, dando ai volti un’espressione sofferente e rappresentando i corpi contorti, schiacciati dal peso del peccato appena commesso. Lo sfondo non è più un paradiso rigoglioso ma una landa deserta e inospitale che evoca un senso di tristezza e abbandono. Questa moneta è trattata a Fondo Specchio ed è inserita in un cofanetto di velluto con garanzia ed è coniata dalla Zecca di Roma (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato). Data di emissione: 15 Giugno 2009.
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"La Cappella Sistina - La Cacciata dal Paradiso Terrestre"