Questa moneta è stata coniata in Italia nel 1996. Moneta commemorativa del centenario dell'Accademia della GdF. Sul dritto: Nel campo: nella parte superiore, stemma della GdF con cartiglio recante "NEC RECISA RECEDIT" (motto dannunziano), sulla destra il millesimo 1896, a sinistra il segno di zecca (R), nella parte inferiore il berretto, lo spadino e il millesimo 1996; in centro cartiglio col valore (L.200). Sul bordo "CENTENARIO DELL'ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI FINANZA" e una stella. Sul verso: Fascia centrale recante la scritta "REPUBBLICA ITALIANA", sopra, la Reggia di Caserta (che era la sede dell'Accademia nel 1896), sotto la sede dell'Accademia GdF di Bergamo. Infine in basso l'autore (DRIUTTI). Questa moneta molto probabilmente è un difetto di conio, (conio stanco, consumato, usurato). Questa moneta, aldilà dell'usura di circolazione visibile su vari punti del campo, è caratterizzata da un'enevanescenza cosparsa e generalizzata su tutto il campo, pertanto questo farebbe pensare ad un difetto di coniatura. Anche se è un probabile un'errore di conio è considerata una moneta comune.
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"Guardia di Finanza EVANESCENTE"