Trama:
Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith è un film del 2005 diretto da George Lucas, sesto in ordine di produzione, ma terzo rispetto agli eventi della saga. Tre anni dopo l'inizio delle Guerre dei Cloni, il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) e il Cavaliere Anakin Skywalker (Hayden Christensen) conducono una missione per salvare il Cancelliere Supremo Palpatine (Ian McDiarmid). Chi lo tiene in ostaggio è il Generale Grievous, comandante dei Separatisti, un droide programmato per combattere i Jedi, con l’abitudine di collezionare le spade laser di coloro che sconfigge. Dopo essersi infiltrati nel rifugio di Grievous, Anakin batte il Conte Dooku (Christopher Lee) e incitato da Palpatine, lo decapita. Grievous fugge dalla nave devastata dalla battaglia, mentre gli Jedi approdano su Coruscant grazie a un atterraggio di fortuna. Lì, Anakin si riunisce con sua moglie, Padmé Amidala (Natalie Portman), che gli rivela di essere incinta: sebbene felice, da quel momento il Cavaliere Jedi comincia ad avere visioni di Padmé che muore durante il parto. Intanto il Cancelliere Palpatine nomina Skywalker suo rappresentante e informatore al Consiglio Jedi, il quale lo accetta come membro, ma rifiuta di assegnargli il grado di Maestro. Palpatine, accorgendosi della preoccupazione dello Jedi per Padmé, lo tenta con il Lato Oscuro della Forza, che gli permetterebbe di prevenire la morte della moglie. Anakin, lacerato, confuso, sofferente e sconfortato da chiunque gli stia attorno, si lascia irretire dalle promesse del cancelliere...
