Trama:
Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, film del 2002 diretto da George Lucas, è il secondo capitolo della trilogia prequel di Star Wars, sebbene sia il quinto in ordine di uscita. Ambientato 10 anni dopo gli eventi de “La minaccia fantasma”, la galassia si trova sull’orlo della guerra civile, e migliaia di sistemi planetari minacciano di separarsi dalla Repubblica Galattica. La senatrice Padmé Amidala (Natalie Portman), nel tentativo di scongiurare tutto ciò, si reca a Coruscant, dove viene coinvolta in un tentativo di assassinio. Fortunatamente, la senatrice si salva, ma, considerato il pericolo, viene posta sotto la protezione del Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) e del suo apprendista Anakin Skywalker (Hayden Christensen). Il Maestro viene anche incaricato di trovare il cacciatore di taglie responsabile dell’attentato. Nel frattempo Anaki scorta Amidala nel viaggio verso Naboo e i due si innamorano. Sul pianeta Geonosis, Obi-Wan scopre un raduno separatista guidato dal Conte Dooku (Christopher Lee), che il Jedi apprende essere il mandante dell’assassinio di Padmé. Dooku sta preparando un esercito di droidi insieme al viceré della Federazione, Nute Gunray. Obi-Wan trasmette le sue scoperte al Consiglio Jedi: per contrastare la minaccia, al Cancelliere Supremo Palpatine (Ian McDiarmid) vengono assegnati poteri speciali per inviare l'esercito clone in battaglia. Il Maestro Jedi viene però catturato durante la trasmissione e Anakin viaggia verso Geonosis insieme a Padmé per salvarlo. Non sarà semplice portare a termine quest’impresa, che richiederà persino l’aiuto di Yoda, il Gran Maestro dell’Ordine Jedi e generale dell’armata dei cloni.
