Trama:
L’Impero colpisce ancora è un film del 1980, secondo episodio della trilogia originale di Star Wars e il quinto rispetto agli eventi della saga. Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, l'Alleanza Ribelle, guidata dalla Principessa Leila Organa (Carrie Fisher), ha creato una nuova base sul freddo pianeta Hoth. Intanto la flotta imperiale, condotta da Darth Fener (David Prowse), continua a cercare il rifugio dei ribelli inviando droidi sonda per la Galassia. Luke Skywalker (Mark Hamill), catturato durante una ricognizione, riesce a scappare usando la Forza e la sua spada laser: a quel punto il suo mentore defunto Obi-Wan Kenobi (Alec Guinness), gli appare in forma spirituale e gli dice di recarsi a Dagobah per allenarsi sotto la guida del Maestro Jedi Yoda. Ian Solo (Harrison Ford) riesce a individuare Luke e i due vengono salvati da un gruppo di ricerca la mattina successiva. Nel frattempo, una sonda segnala alla flotta imperiale la posizione dei ribelli, che lancia quindi un attacco su larga scala usando i camminatori AT-AT, costringendoli a scappare. Ian, Leila, D-3BO e Chewbecca fuggono sul Millennium Falcon, mentre Luke viaggia con C1-P8 verso il pianeta paludoso di Dagobah, dove si schianta. Qui incontra il Maestro Jedi Yoda, il quale accetta con riluttanza il giovane come suo allievo. Intanto il Millennium Falcon approda nella galleggiante Città delle Nuvole, sul pianeta gas di Bespin, gestito da un vecchio amico di Ian, Lando Calrissian. Quest'ultimo però consegna il gruppo a Darth Fener, che ha intenzione di usarli come esca per attirare Luke. Il giovane Skywalker avverte il pericolo e, contravvenendo ai consigli di Yoda e Obi-Wan, abbandona il suo addestramento per andare a salvare i suoi amici.