Spider-Man e Mimo lasciano la nazione africana del Nadua dopo aver affidato May e la spedizione umanitaria nelle mani degli uomini dello SHIELD. Durante il viaggio di ritorno a bordo del quinjet Bobbi molla un pugno a Peter rimproverandolo di averla lanciata fuori dal velivolo e di aver abbandonato la missione in corso. Peter cerca di recuperare il tempo perduto e dopo essere stato aggiornato da Fury che le basi dello Zodiaco si sono rivelate dei depistaggi scopre che l'organizzazione criminale ha utilizzato la tecnologia delle Parker Industries per prendere il controllo dei satelliti dello SHIELD al fine di effettuare delle ricerche. Individuato che quello che stanno cercando si trova a Londra, Peter, utilizzando la tecnologia delle Parker Industries, insieme a Mimo, Nick Fury Jr, Phil Coulson, Prowler e la Torcia Umana organizzano una controffensiva che li porta nella capitale inglese. Gli uomini dello Zodiaco guidati dal loro leader, Scorpio, si sono introdotti al British Museum dove si trova il loro vero obiettivo, un bracciale contenuto all'interno dell'antica Stele di Rosetta. Con l'arrivo di nostri eroi, Scorpio, che nel frattempo è riuscito a impossessarsi del manufatto, cerca di sbarazzarsi dei suoi alleati ma l'intervento di Spider-Man gli evita l'avvelenamento. Approfittando della confusione Scorpio riesce a fuggire. Una volta tornato alle Parker Industries, Peter, a causa di numerosi precedenti, ritiene colpevole dei recenti sabotaggi la sua assistente Sajani Jaffrey che viene licenziata. Il nostro eroe non sa ancora che il vero colpevole è il Cervello Vivente, al cui interno è conservata la coscienza del Dottor Octopus. Più tardi Peter ha una videoconferenza con il suo maggiore azionista Vernon Jacobs cercandolo di rassicurarlo sulle azioni delle Parker Industries. Peter ignora che Jacobs è in realtà Scorpio.
